Valentina
e Lucio, alias Gioroldo’s Pizza a Flambro di Talmassons.
Una
bella intervista per lanciare il 2019 Anno del Turismo Lento,
accompagnata (come
al
solito) da una pizza stellare e dall’assaggio di un formaggio di
malga che i Nostri
avevano
appena conosciuto e subitamente acquisito, con quella curiosità e
passione che li
contraddistingue.
Nella
puntata di fine dicembre vi è anche la bella intervista che il
giornalista ed enogastronomo
Bruno
Sganga ha fatto a Gino Sorbillo, per il Magazine La Verità nel
Piatto.
Gino
Sorbillo appartiene ad una delle famiglie di pizzaioli più antiche
di Napoli. I suoi nonni, Luigi Sorbillo e Carolina Esposito,
fondarono la prima pizzeria nel 1935 su via dei Tribunali, definita
da molti la “Via della Pizza Napoletana” nel centro antico della
città.
I
coniugi Sorbillo misero al mondo 21 figli, diventati poi, tutti
pizzaioli. Il papà di Gino, Salvatore, è il diciannovesimo dei
ventuno figli.
Gino
cresce nella pizzeria di famiglia e ben presto impara i segreti
della vera pizza napoletana che lui ama precisare “quella dei
vicoli poveri della città” cioè più grande, generosa e
accessibile a tutti.
Ben
presto Gino manifesta il suo stile e la sua impronta; il mestiere di
famiglia abbinato ad una sua spiccata e naturale vena artistica gli
consentono di comunicare attraverso le sue creazioni. La centenaria
tradizione viene così proposta in chiave contemporanea contribuendo
ad uno dei più grandi cambiamenti avvenuti nel mondo della pizza
negli ultimi decenni.
Numerosi
sono i servizi giornalistici e televisivi nazionali ed
internazionali che si sono occupati di Gino e della sua Pizza.
Frequenti
sono le sue partecipazioni al palinsesto televisivo, pizzaiolo di
Masterchef per tre edizioni, giudice per la gara di pizza tra i
giudici di Masterchef Israele, Menù di Benedetta, Alice TV, e da
cinque anni alla rubrica “Pizza” de La Prova del Cuoco su Rai 1
e sul suo magazine mensile. Inoltre è stato protagonista di molti
documentari e docufiction su Napoli e sulla Pizza prodotti e mandati
in onda in tutto il mondo da Discovery, National Geographic e Arkè.
INNOVAZIONE
Con
Gino Sorbillo la Pizza Napoletana arriva per la prima volta allo
Chef Congress Identità Golose nel gennaio 2011. Anche a Festa a
Vico, Le Strade della Mozzarella, Taste, Witaly, Gusto in Scena è
continua la sua partecipazione. Assieme a suo fratello minore Toto,
Gino ha aperto altre sei sedi: Lievito Madre al Mare, Lievito Madre
al Duomo, Antica Pizza Fritta da Zia Esterina Sorbillo (quest’ultima
in tre luoghi distinti della città e a Milano).
Oggi
Gino Sorbillo è anche il fondatore della Casa della Pizza, luogo
che nasce nel centro storico di Napoli, a pochi passi dalla
pizzeria, in quella che fu l’abitazione della zia Esterina, donna
simbolo della Pizza Fritta Napoletana, la prima dei 21 figli della
famiglia Sorbillo.
La
Casa della Pizza, aperta non solo ai pizzaioli, ma a tutti gli
amanti della pizza, si propone come luogo di confronto, di scambio,
di incontri e dibattiti sul piatto napoletano più famoso e amato al
mondo. Questo luogo, già sede dell’Accademia della Pizza,
accoglie, come la pizzeria, anche numerose opere di artisti ed
artigiani napoletani, al fine di promuovere sempre più le varie
arti partenopee.
Nel
giugno del 2016 è stato insignito dalla Scuola Internazionale di
Cucina Italiana ALMA Maestro di Arte e Mestieri, unico della
categoria dei Piazzaioli, alla presenza del ministero dei beni
culturali e del Presidente della Repubblica Mattarella.
La
nuova frontiera di Gino è l’utilizzo di farine di agricoltura
biologica e l’aggiornamento continuo dei propri menù data la
continua e costante ricerca delle migliori eccellenze gastronomiche
italiane da proporre sulla pizza e da far conoscere attraverso la
pizza.
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