La ferrovia fu
effettivamente costruita (come la coeva Ferrovia
Bertiolo-Palmanova-Savogna)
da Teglio Veneto a Bertiolo e
da qui fino a
Sclaunicco presso Campoformido, mentre oltre
questa località
rimasero solo molti espropri.
I lavori di
costruzione iniziati negli anni venti furono sospesi
in seguito alla
crisi economica dell'inizio degli anni trenta.
Ripresi nel secondo
dopoguerra con il rinnovato scopo di
costruire una
direttissima a doppio binario tra Udine e
Portogruaro che
avrebbe accorciato la distanza tra Venezia e
il capoluogo
friulano (con raddoppio anche del tratto
Portogruaro-Teglio
Veneto), vennero definitivamente sospesi
intorno agli anni
sessanta poco dopo la conclusione del grande
ponte sul
Tagliamento presso Madrisio di Varmo.
Successivamente la
sede fu trasformata in una strada, detta
appunto "La
Ferrata".
Ed è proprio su
questa strada che i giornalisti e i comunicatori
della rete
internazionale Borghi d’Europa hanno deciso di
inserire Varmo e
Madrisio nei percorsi d’informazione del
Mese della Mobilità
Dolce 2019 (Anno del Turismo Lento).
La sosta al
ristorante bar pizzeria La Ferrata (un viaggio nel
gusto con i sapori
di un tempo), ha poi dato un significato
a Le Vie del Gusto.
Stefania e Giovanni
hanno saputo creare una ambientazione
che ricorda e onora
il nome del locale : il mondo della ferrovia
è presente con
rimandi e citazioni di grande fascino.
“Ogni giorno
vengono proposte gustose ricette realizzate con
grande attenzione e
cura del particolare, siano esse a base di
carne o di pesce.La
cucina offre piatti della tradizione tipica
friulana e/o
Italiana, con antipasti freddi, primi piatti, zuppe,
fritti leggeri,
grigliate, insalate e dolci fatti in casa
accompagnati da
selezionati vici DOC.
Non mancano,
ovviamente, salumi e formaggi locali.
La pizza, cucinata
nel forno a legna, è il nostro piccolo
Inno all’Italia
amato da adulti e piccini. A richiesta è
disponibile anche la
gradevole pizza con farina di kamut
o integrale.”
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