APPUNTI
DI VIAGGIO NELLE VALLI DEL NATISONE
A
convivio con i ristoratori della Associazione INVITO
Nel
corso delle iniziative di informazione proposte dall’Istituto per
la cultura slovena e dalla
Pro
Loco Valli del Natisone, si è realizzato presso lo SMO museo
multimediale sloveno, un
incontro
con i giornalisti e i comunicatori della rete Borghi d’Europa.
L’Associazione
dei ristoratori Invito ha presentato la rassegna Invito di Primavera,
interpretando
anche
alcuni piatti che hanno ben rappresentato la cucina, le tradizioni e
le culture delle Valli
del
Natisone.
RIFUGIO
PELIZZO
Il
rifugio è stato inaugurato nel Luglio del 1975 e intitolato a
Guglielmo Pelizzo, Sindaco della sua città e Senatore della
Repubblica. Sorge sulle pendici prative del Monte Matajùr (1641m).
A circa 300 m dalla vetta da questa splendida posizione domina la pianura friulana fino al mare.
Il menù proposto si basa sui prodotti del territorio, ma non mancano mai le tagliatelle fatte in casa sempre fresche, minestre e minestroni, canederli e gnocchi di zucca o di spinaci, ravioli e pasta al forno; goulash e brasati al vino, salsicce e formaggi locali; vini del Collio e dei Colli Orientali; dolci casalinghi e la Gubana; grappe alle erbe officinali e ai frutti di bosco.
A circa 300 m dalla vetta da questa splendida posizione domina la pianura friulana fino al mare.
Il menù proposto si basa sui prodotti del territorio, ma non mancano mai le tagliatelle fatte in casa sempre fresche, minestre e minestroni, canederli e gnocchi di zucca o di spinaci, ravioli e pasta al forno; goulash e brasati al vino, salsicce e formaggi locali; vini del Collio e dei Colli Orientali; dolci casalinghi e la Gubana; grappe alle erbe officinali e ai frutti di bosco.
“La
nostra è una cucina semplice nella quale c’è un grande utilizzo
di erbe che vengono raccolte nei
prati
e nei boschi del Matajur.
Ortiche,silene,alchemilla,polmonaria,consolida,tarassaco,asparagi
selvatici e molte altre erbe spontanee che la natura ci regala,
assolutamente biologiche e a chilometro zero! trovano utilizzo nella
nostra cucina nella preparazione di gnocchi, frittate, orzotti,
crespelle, zuppe, cjalsons e tortini ma prepariamo anche una mostarda
di rosa canina , una di corgnolo ed un miele di fiori di tarassaco
per accompagnare selezioni di formaggi prodotti in piccolissime
realtà montane.”
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