giovedì 26 dicembre 2019

BORGHI D'EUROPA A MARANO LAGUNARE, PER INCONTRARE GIORNALISTI E COMUNICATORI DELLE VIE D'ACQUA






Milano – Borghi d'Europa, nel quadro del Progetto “L'Europa delle Scienze e della Cultura”,patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico-Jonica) e da ESOF2020 (EuroScience Open Forum), promuove nel mese di gennaio 2020 un incontro di informazione del Percorso Internazionale Aquositas,Le Vie d'Acqua a Marano Lagunare,in Friuli Venezia
Giulia.
Anticamente Marano, sotto il patriarcato di Aquileia (capoluogo di una delle provincie del Sacro Romano Impero), era il punto di forza contro i nemici provenienti dal mare. La Repubblica di Venezia mirava a farla sua per avere il dominio incontrastato sull’alto Adriatico; nell’anno 1543 Marano passa definitivamente sotto il dominio della Serenissima che come ricordo lasciò alla cittadina il dialetto Veneto.
Vivere Marano significa visitare le Riserve Naturali, dove tuffarsi nella natura ed osservare dal vivo senza disturbare innumerevoli specie acquatiche e volatili che proliferano nel loro habitat naturale; un piccolo paradiso per i bambini e per i naturalisti.
Vivere Marano significa tuffarsi nel passato, bastano quattro passi nell'affascinante centro storico raccolto attorno alla torre millenaria per accorgersene. Significa tuffarsi tra mille sapori culinari, dove il pesce fa da padrone, legati alla tradizione "povera" tramandata nelle generazioni.
Vivere Marano significa tuffarsi nel divertimento popolare, con le innumerevoli serate che accompagnano tutta la stagione estiva, culminato in occasione delle feste paesane.
Per tutti questi buoni motivi Borghi d'Europa incontra i giornalisti e i comunicatori di
borghi d'acqua di altre regioni e di altri Paesi europei a Marano,proponendo una Via del Gusto singolare, basata sul racconto di uno straordinario personaggio : Roberto Regeni,
pescatore-birraio, creatore della Birra 620 Passi,che racchiude nel suo sapore storie di mare e di pesca, di gente friulana e di parlata veneta con una ricetta altamente innovativa studiata dai mastri birrai lagunari.

ESOF (EuroScience Open Forum) è il più grande incontro scientifico interdisciplinare in
Europa. Creato nel 2004 da EuroScience, questo forum biennale dedicato alla ricerca scientifica - ha raccontato nella sua intervista il professor Bruno Dalle Vedove-,e all'innovazione offre un’opportunità unica di interazione e dibattito tra scienziati, innovatori,amministratori pubblici, imprenditori e cittadini. Trieste è stata nominata Città Europea della Scienza 2020 ed è stata scelta come luogo in cuiospitare la nona edizione di ESOF, che si svolgerà dal 5 luglio al 9 luglio 2020, e sarà accompagnata da un Festival della Scienza aperto a tutti, Science in the City Festival che durerà invece due settimane, dal 27 giugno al 11 luglio 2020. L’incontro si terrà nell’area del Porto Vecchio, il vecchio scalo commerciale marittimo di Trieste che per decenni è stato il porto dell'Impero austro-ungarico e che ora è un patrimonio architettonico e industriale eccezionale.Il festival invece comprenderà tutta la città.”
Freedom for Science” si riferisce a una scienza che si pone problemi aperti, anche apparentemente irrisolvibili, con curiosità e metodo, senza restrizioni di credo o pregiudizi. “Science for Freedom” significa d’altro canto che la scienza è un linguaggio inclusivo, che fa dialogare persone di qualsiasi colore e genere, talvolta anche che sono in lotta tra loro. Nel riconoscere l’importanza di tale dialogo, Trieste si impegna a coinvolgere i Paesi dell’Europa centro-orientale, poco rappresentati nelle edizioni precedenti di ESOF, incrementando le opportunità di relazione, conoscenza scientifica, sviluppo di nuove carriere e business, facendo quindi un importante passo in avanti verso un'idea di Europa scientifica aperta e inclusiva.
Promotore e organizzatore dell’evento è la Fondazione Internazionale Trieste per il Progresso e la Libertà delle Scienze (FIT) che ha anche sviluppato un programma ad hoc, chiamato proESOF e caratterizzato da una serie di attività che precedono,accompagnano e seguono lo sviluppo dell’EuroScience Open Forum del 2020.m Tutti possono partecipare proponendo eventi, spettacoli, esposizioni, laboratori e molto altro.

L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) è invece un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nell’area bagnata da questi due mari. È nata nel 2000, con un accordo sottoscritto ad Ancona da parte dei ministri degli Affari Esteri di sei paesi rivieraschi: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia e Slovenia. Al centro della Dichiarazione di Ancona è stata posta la cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.

Ai sei membri originari se ne sono progressivamente aggiunti altri quattro: Serbia e Montenegro (dal 2002 insieme e dal 2006 separatamente), Macedonia del Nord nel 2018 e Repubblica di San Marino nel 2019.

Nell’arco di tempo coperto dall’iniziativa, spiega Renzo Lupatin, presidente di Borghi d'Europa, Milano sarà la capitale informativa del Progetto ‘L’Europa delle Scienze e della Cultura’: tutti i borghi e i territori della rete (trenta borghi di oltre 15 paesi e regioni d'Europa) presenteranno e racconteranno a giornalisti e comunicatori le loro storie, mettendo al centro la riscoperta di culture e luoghi sconosciuti”.

I trenta borghi saranno organizzati per aree tematiche: i Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa, già presentati a Milano, nella sede del Parlamento Europeo nell'aprile del 2019.
Queste pagine vi faranno da guida.

mercoledì 25 dicembre 2019

Si conclude la settimana di Qualità Vo' cercando


Si conclude il 30 dicembre il viaggio del gusto di Borghi d'Europa nelle terre della Piave,
con la settimana di Qualità Vo' Cercando, che ha portato i giornalisti e i comunicatori a
raccontare le storie di oltre 32 aziende della filiera agroalimentare.
L'iniziativa d'informazione è diventato ormai un classico di fine anno, che ha prodotto
oltre 15 trasmissioni multimediali e più di 200 servizi informativi (online e stampa).
Nel 2019 il sostegno di Linda,Impresa di Servizi di Conegliano, di Laura Panizutti (Consulente
Finanziario di Conegliano) e del Bio Birrificio Agricolo Ca' Barley di Sernaglia della
Battaglia, ha reso possibile la realizzazione del viaggio.
" Tutte le aziende e le loro stotrie - commenta Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa-,
verranno coinvolte nel 2020 nei Percorsi Internazionali che il progetto L'Europa delle
Scienze e della Cultura stà sviluppando.".

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domenica 15 dicembre 2019

Antonella Pianca racconta i vini naturali di Jacopo Stigliano, della Valsamoggia (BO)




Gli incontri di informazione promossi dalla rete internazionale Borghi d'Europa sulle rive del
fiume Piave, hanno 'svelato' i contenuti e le tappe dei Percorsi Internazionali,inseriti nel progetto
L'Europa delle Scienze e della Culura, Patrocinato dalla IAI -Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione Regionale nella Regione AdriaticoJonica:

Nel corso di un 'filò' presso l'Ombreria di Mignagola di Carbonera i giornalisti e i comunicatori
di Borghi d'Europa hanno affidato ad Antonella Pianca ( scrittrice, fotografa, ricercatrice di
grande talento), il compito di presentare i temi dei vini naturali nel Percorso Internazionale Eurovinum, il Paesaggio della Vite e del Vino.

Così,alla presenza di Gianluigi Veronesi (nume tutelare del Gruppo Editoriale Degusta) e di
Gianfranco Leonardi (direttore di Degusta Magazine), di Bologna,Antonella ha presentato i vini
di Jacopo Stigliano, di Progetto Divino.

“Jacopo Stigliano ha una laurea in Storia e Cultura dell’Alimentazione, un master in Enologia conseguito in Spagna e una buona esperienza lavorativa nel settore vitivinicolo. Il suo progetto è il recupero di vecchi vigneti abbandonati, in molti dei quali è praticata una forma arcaica di allevamento: l’alberata, con le viti sostenute da un albero vivo. Le vigne poste ad una altitudine di 200-300 m. slm sono situate tra Monteveglio e Castello di Serravalle nel Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio.In vigna il lavoro è manuale, non vengono utilizzati pesticidi, sistemici e diserbanti. Le operazioni di cantina sono assolutamente artigianali. Due i vini prodotti: Buriana, da uve autoctone a bacca bianca del territorio, ed Lauv, da uve a bacca rossa.”
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giovedì 5 dicembre 2019

Il Birrificio 620 passi di Marano Lagunare nel Percorso Internazionale La Via della Birra





Laguna di Marano: è nata qui a due passi dal mare la birra “620 passi”. Racchiude nel suo sapore storie di mare e di pesca, di gente friulana e di parlata veneta con una ricetta altamente innovativa studiata dai mastri birrai lagunari. Anticamente Marano, sotto il patriarcato di Aquileia (capoluogo di una delle provincie del Sacro Romano Impero), era il punto di forza contro i nemici provenienti dal mare. La Repubblica di Venezia mirava a farla sua per avere il dominio incontrastato sull’alto Adriatico; nell’anno 1543 Marano passa definitivamente sotto il dominio della Serenissima che come ricordo lasciò alla cittadina il dialetto Veneto.
Roberto Regeni.nume tutelare del “Birrificio 620Passi” (via Sinodo 8, Marano Lagunare),
racconta : “I passi a cui si siamo ispirati per l’etichetta, si riferiscono al perimetro delle mura di cinta di Marano, dove i soldati facevano la ronda (un passo = 1,40 m.). “

Dopo l'incontro con Borghi d'Europa alla Trattoria da Vico a Colloredo di Montalbano,
i giornalisti e i comunicatori della rete internazionale hanno invitato il Birrificio alle giornate
di informazione che si sono tenute a Salgareda, nella golena della Piave, per la presentazione dei Percorsi Internazionali, segnatamente La Via della Birra.

“Dalle ricette altamente innovative studiate dai mastri birrai lagunari - osserva Gianfranco Leonardi,direttore di Degusta Magazine-, sono arrivati ad un assortimento con una lager bionda molto beverina, l’Arsura (4 gradi e mezzo) chiara leggera, con sentori di cereale e note erbacee da luppoli tedeschi e cechi, poi la Cortona, color rubino, dolce e mediamente corposa, con note di toffee e frutta matura; la Fipa, una “Indian ale” da 6° ambrata, luppolata con luppoli americani, sentori di frutta tropicale e pompelmo; e anche una rossa, belgian ale che ha 6°,4. Ultima arrivata, una nera, Imperial stout, leggermente affumicata (torbata) da 6°,08 uscirà a Natale. “

L'inserimento del Birrificio 620Passi permette anche al borgo lagunare di partecipare
alle iniziative di informazione del progetto 'L'Europa delle Scienze e della cultura', patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica- Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica), che si sviluppa per tutto il
2020 in oltre dieci Paesi europei.

“L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI)- osserva Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa-
è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica.
La IAI ha origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri
degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della “Dichiarazione di Ancona” sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.
Ai 6 membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa. Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina”.

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sabato 23 novembre 2019

Borghi d'Europa presenta il progetto Destinazione Delta del Po sulle rive del Piave


Si chiama Destinazione Delta del Po l'iniziativa di informazione che la rete
Borghi d'Europa promuove fino alla fine del 2020 nell'ambito del progetto
'L'Europa delle Scienze e della Cultura, patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico
Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione Regionale nella regione
afriatico-jonica) e da ESOF2020 EuroScience Open Forum,Trieste Capitale
Europea della Scienza.


Dopo due stages di informazione organizzati dalla redazione multimediale di
Borghi d'Europa, con visite ed interviste, Destinazione Po viene ufficialmente
presentata nel corso delle giornate di informazione che si tengono dal 28 al 30
novembre sulle rive della Piave. Un appuntamento tradizionale, che mette a
confronto giornalisti, comunicatori e i protagonisti dei borghi e dei territori
coinvolti nei progetti.

Per il Delta del Po interverrà Sara Bertarelli (Cooperativa COSVA,Tolle).
Tra le iniziative messe in campo da Cosva, c’è il marchio “La terra del mare”
ideato per la valorizzazione del grano, farina e pasta, biscotti e pane, passata
di pomodoro, riso e derivati e infine miele. “Proponiamo anche una nuova
tipologia di pasta – spiega Bertarelli -, meno fibrosa e con un gusto più delicato
e classico. Da poco abbiamo acquistato un nuovo essiccatoio mobile per i cereali
biologici e il riso che di fatto ha permesso ai piccoli produttori di riso locali di
poter sopravvivere. Questo perché, dopo la chiusura dell’essicatoio locale,
c’era il rischio che le piccole risaie chiudessero per il semplice fatto che non
possono permettersi di investire una cifra importante per un essicatoio”. 

Gli incontri di informazione hanno trovato un interlocutore prezioso in Sebastiano,nume tutelare con la moglie Licia dell'Albergo Italia a Porto Tolle.
“Presso L'Albergo Italia potrete trovare il RistòItalia, un ambiente caldo e confortevole,
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dove degustare ottimi piatti. La sala in stile "vintage", di recente ristrutturazione,
si distingue per i colori caldi e morbidi delle pareti da cui spiccano quadri di artisti
locali "materici", "astratti" e "Figurativi". Sedie imbottite e tavoli comodi per offrire
alla propria clientela il massimo del confort a tavola.La cucina ed i piatti ricoprono un
ruolo importante del servizio con ricette della tradizione Polesana rivisitate e con enorme
attenzione ai prodotti tipici e alle materie prime utilizzate. La specialità della casa è
il pesce, grazie al florido e prelibato mercato ittico locale e alle indiscusse capacità
dello chef che rivisita le ricette di tre generazioni di famiglia. Il RistòItalia propone
inoltre ottimi piatti di carne e di verdure con menù per vegani o vegetariani, proponiamo
inoltre ottime pizze tradizionali e speciali anche con impasti di Kamut.”

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Niky Penini porterà sulle rive della Piave il racconto delle proprie esperienze.
“Pescatore di professione, nato e cresciuto in barca tra il Po e la Sacca degli
Scardovari dove la mia famiglia, per prima, ha iniziato ad allevare cozze.
Amo e rispetto la natura e voglio trasmettere a tutti coloro che avrò modo di
conoscere, ciò che essa mi insegna ogni giorno.Cercherò inoltre di farvi capire
cosa significa lavorare a stretto contatto con un mondo particolare, legato
ancora a tradizioni e consuetudini, raccontandovi la storia di questi territori
dei “sospiri”, fatti di sacrificio ma che sanno regalare un senso di libertà
impagabile. “
Niki propone escursioni naturalistiche guidate, escursioni- pesca alle vongole,
escursioni fotografiche o di birdwhathcing.

domenica 10 novembre 2019

Valsangiacomo Vini nel Percorso Internazionale Eurovinum di Borghi d'Europa




Borghi d'Europa segue da sempre la storia della viticoltura in Canton Ticino,grazie anche
alla collaborazione con Ticinowine. Parte integrante dell’Interprofessione del Vino e della Vite Ticinese, organizzazione mantello,Ticinowine si occupa di tutto ciò che ruota attorno alla filiera vitivinicola cantonale, occuoandosi prevalentemente della promozione della produzione enologica ticinese e della sua immagine.

In questo contesto l'incontro con la famiglia Valsangiacomo è stato del tutto naturale.
Nata nel 1831 con l'attività di importazione e di commercio di vino a Chiasso, nei primi del '900 per la passione dei titolari, comincia a vinificare qualche partita di uva autoctona. negli anni 50, Cesare Valsangiacomo, tra i primi enologi formati in Svizzera, acquista alcune proprietà nel Sud del Canton Ticino e mette a dimora le prime vigne. Diventa ben presto un pioniere e un punto di riferimento per la produzione di vini di qualità. Uberto Valsangiacomo, ingegnere agronomo, sesta generazione della famiglia, segue oggi la conduzione dell'azienda che ha trasferito nelle cantine di Mendrisio ai piedi del Monte Generoso. cantine naturali scavate nella roccia, vigneti terrazzati su terreni argillo-calcarei e morenici, sono il perfetto equilibrio per un merlot, perfetta icona del Ticino.
In Italia Valsangiacomo Vini è proposta da Cuzziol Grandi Vini.

Nel corso della presentazione del Percorso Internazionale Eurovinum svoltasi presso l'azienda
agricola Compagnia della Vigna a Cavriè di San Biagio di Callalta, sono stati proposti
due vini della Valsangiacomo : il Gransegreto Forte Airolo Ticino Merlot Riserva e il Rubro
Ticino Merlot Riserva. Il commento alla degustazione è stato fatto da Alessio Dalla Barba,
responsabile della comunicazione di Borghi d'Europa e Sommelier Professionale AIS.

“Il Gransegreto ForteAirolo si distingue per la sua finezza e unicità. L’affinamento avviene in barriques di secondo passaggio custodite negli spazi riservati del Forte Airolo, ad oltre 1300 metri di altitudine. “

Utilizzando la migliore scelta di uve di vecchie vigne a produzione limitata, il Rubro viene fatto maturare per almeno 18 mesi in barriques nuove di rovere francese.Un vino nobile e di gran classe.



sabato 9 novembre 2019

BORGHI D'EUROPA HA INSERITO LA RETE D'IMPRESA FRIULANDO NEL PROGETTO L'EUROPA DELLE SCIENZE E DELLA CULTURA


Milano, 3 ottobre 2019 – Borghi d'Europa, nel quadro del Progetto “L'Europa delle Scienze e della Cultura”,patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico-Jonica), ha incontrato a Tarcento la rete d'impresa FRIULANDO, Food Wine Experience, per mettere le basi di una collaborazione informativa proficua.

L'idea nasce dal cuore-osserva David Pesce,coordinatore della erte- Nasce da cinque aziende friulane che amano il proprio territorio. Il Friuli Venezia Giulia è un piccolo fazzoletto di terra incastonato in un angolo d'Italia, tra Austria e Slovenia, con tanta storia, cultura, natura, e una grande tradizione enogastronomica in gran parte ancora da scoprire.
Vi accompagneremo lungo percorsi emozionali e sensoriali. Insieme a noi friulani, visiterete colline e montagne, sarete guidati alla scoperta di nuovi sapori, paesaggi inaspettati e profumi inebrianti. Scoprire il Friuli e innamorarsene sarà questione di un attimo!”

Cinque le aziende che partecipano alla rete : l'Agriturismo al Tulin (Montenars), la Casa delle Farfalle (Bordano), Mont'Albano agricola (Savorgnano del Torre), Osteria di Villafredda (Loneriacco di Tarcento),Prosciuttificio Prolongo (Dan Daniele del Friuli).

Tra le esperienze suggerite vogliamo ricordare San Daniele: un viaggio nei 5 sensi più 1
( lo speciale e antico prosciutto di Prolongo, i piatti della tradizione dell'Osteria di Villafredda e la cantina bio di Mont'Albano) ; Il vino bio nasce in Friuli (alle origini del bio in enologia, poi a pranzo con la grande tradizione a Villafredda e per chiudere il prosciutto tradizionale di Prolongo) ; Formaggi, malghe e dintorni ( dal microcaseificio di Ennio e Gabri al vino biologico di Montalbano, per finire con le delizie artigianali di San Daniele).

L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) è invece un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nell’area bagnata da questi due mari. È nata nel 2000, con un accordo sottoscritto ad Ancona da parte dei ministri degli Affari Esteri di sei paesi rivieraschi: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia e Slovenia. Al centro della Dichiarazione di Ancona è stata posta la cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.

Ai sei membri originari se ne sono progressivamente aggiunti altri quattro: Serbia e Montenegro (dal 2002 insieme e dal 2006 separatamente), Macedonia del Nord nel 2018 e Repubblica di San Marino nel 2019.

Nell’arco di tempo coperto dall’iniziativa (fino a dice,mbre 2020), spiega Renzo Lupatin, presidente di Borghi d'Europa, Milano sarà la capitale informativa del Progetto ‘L’Europa delle Scienze e della Cultura’: tutti i borghi e i territori della rete (trenta borghi di oltre 15 paesi e regioni d'Europa) presenteranno e racconteranno a giornalisti e comunicatori le loro storie, mettendo al centro la riscoperta di culture e luoghi sconosciuti. Friulando sarà una delle prime esperienze invitata a Milano”.

I trenta borghi saranno organizzati per aree tematiche: i Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa, già presentati a Milano, nella sede del Parlamento Europeo nell'aprile del 2019.
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sabato 21 settembre 2019

Borghi d'Europa e le Vie della Pizza : la tappa a 'Malto&Farina' a Spresiano


Borghi d'Europa promuove 10 Percorsi Internazionali, fra i quali I Mulini del Gusto e le Vie
della Pizza.
Si è svolto a Spresiano (TV) un incontro di informazione per 'raccontare' la filiera, grazie
all'intervento della redazione multimediale di Borghi d'Europa, presso la Pizzeria Creativa
Malto&Farina.
"C’era una volta-ci dice Jacopo-, una convinzione, quella che la pizza fosse un’arte e che come tale andasse glorificata e goduta. Da quella convinzione è maturata l’idea di creare una pizzeria rivoluzionaria, che affonda le radici nei canoni classici ma che guarda al tempo stesso al futuro, con quella buona dose d’immaginazione e pazzia che solo l’arte sa dare. Vogliamo quindi puntare su prodotti di qualità, rispettando la naturale stagionalità degli ingredienti, combinandoli fra loro in modo curioso ed insolito, per un’esperienza sensoriale unica. La nostra creatività si traduce anche in abbinamenti con birre ricercate dai sapori innovativi, l’ideale per rendere questo viaggio nel gusto ancora più stimolante."
Ecco allora il via alle interviste/storie ; Marco Bigolin,nume tutelare del Mulino Terre Vive di
Rossano Veneto, Guido Leonarduzzi ( Granianichi FVG,cooperativa che nasce dalla volontà
di unire le persone in un progetto di sostenibilità economica, sociale e di valorizzazione del territorio."Abbiamo creato in Friuli una filiera che unisce agricoltore, mugnaio e produttore: al suo interno il dialogo, la collaborazione e la sperimentazione portano alla crescita e al miglioramento continuo dei nostri prodotti a base di Grani Antichi, elevandone le qualità Salutistiche, Nutrizionali e Gustative.Per garantire questa qualità abbiamo redatto un disciplinare contiene regole chiare di produzione e trasformazione, e solo i nostri prodotti a base di Grani Antichi coltivati in Friuli sono tracciati e indicati con il marchio #GraniAntichiFVG"),
Alberto di Latifondo 63 (Meolo, "Ho deciso di adottare la stessa filosofia di base che aveva mio nonno: coltivare nel rispetto della biodiversità, della tradizione, delle leggi delle natura e con il sostegno dell’intera famiglia.Ricordo ancora quando mio nonno mi raccontava della fatica impiegata per coltivare i grani a fusto alto: era un lavoro molto faticoso ma non tutto è perduto. Abbiamo recuperato qualche mucchietto di questi semini, pian piano li abbiamo coltivati ed infine moltiplicati.Ho pensato poi di dedicare il mio tempo alla coltivazione di qualcosa di diverso: la pianta del melograno. Per la precisione 1500 piante, da cui si ricava un succo puro al 100%, ricco di sostanze nutritive e di antiossidanti nobili che vengono estratti dalla spremitura dell’intero frutto e assolutamente, senza alcun conservante o zuccheri aggiunti.).
 
E,infine, una buona birra artigianale : l'ha raccontata Renzo Covolan che, insieme al fratello Orfeo,
ha inventato nel Bosco del Fagarè a Cornuda (TV) la birra LA RU.
"Dalla passione di due fratelli che hanno sempre vissuto e lavorato in un bosco, nasce nel 2016 il Birrificio Artigianale "Bosco Fagarè".Dopo una lunga esperienza nel "fashion" hanno voluto trasferire il loro know how ad un settore nuovo ma legato alla natura ed hanno creato il brand "LA RÜ".Le origini non vanno dimenticate, così la nuova birra artigianale prende il nome dall'antico torrente "Ru Bianco" che nel bosco scorreva, mentre erbe bacche fiori radici e cortecce arricchiscono e rendono unico il gusto della birra bianca e della birra scura amalgamandosi con maestria a luppolo o malto attentamente selezionati. Si crea così "LA RÜ" una birra artigianale, innovativa, 100% naturale, senza additivi e coloranti chimici, non pastorizzata e quindi fragrante ed invitante."
 
All'incontro hanno anche partecipato Alvise,grande capo de La Nostra Pizza di Mignagola di Carbonera (partner d'informazione di Borghi d'Europa) e Sandra Bellini (arguta selettrice di
piccole aziende della filiera agroalimentare).
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'L'EUROPA DELLE SCIENZE E DELLA CULTURA' : Borghi d'Europa a Milano - Il Patrocinio della IAI (Iniziativa Adriatico-Jonica )


Milano ospita dal 17 al 23 settemmbre la Settimana della Moda.
I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno scelto 'questa' settimana
per presentare ai colleghi della stampa turistica e culturale il Progetto L'Europa
delle Scienze e della Cultura, che spazia dal 28 agosto 2019 alla fine del 2020.
Il 28 agosto,infatti,la redazione di Borghi d'Europa ha intervistato ad Ancona
l'Amb. Fabio Piagliapoco, nella sede del Segretariato Permanente di IAI (Iniziativa
Adriatico -Jonica), raccogliendo il Patrocinio di IAI al Progetto L'Europa delle
Scienze e della Cultura.
“L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI)- osserva Renzo Lupatin,Presidentedi Borghi d'Europa-
è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica.
La IAI ha origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri
degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della “Dichiarazione di Ancona” sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea.
Ai 6 membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa. Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina”.

La conferenza stampa ha messo in luce come Milano diverrà fra il 2019 e il 2020
la 'capitale d'informazione' del Progetto delle Scienze e della Cultura : tutti
i borghi e i territori della rete ( 30 borghi di oltre 15 Paesi e Regioni d'Europa),
presenteranno e racconteranno a giornalisti e comunicatori le loro storie, mettendo al
centro la riscoperta di culture e luoghi sconosciuti.
I 30 Borghi si organizzano per aree tematiche, i Percorsi Internazionali di Borghi
d'Europa,già presentati a Milano, nella sede del Parlamento Europeo nell'aprile del 2019.
Nel corso della conferenza stampa è stato presentato il Percorso I Mulini del Gusto e le Vie della Pizza, con le diverse 'tappe' in sei Paesi Europei.

Partner d'informazione dell'iniziativa due aziende venete : la F.lli Cuppone srl di Silea
(specializzata nella produzione di forni e attrezzature per la preparazione e la cottura della pizza.
La continua ricerca e sperimentazione di nuove apparecchiature, che sono tutt'ora il punto di forza dell'azienda, li ha portati a inventare e a brevettare le macchine e i forni che hanno rivoluzionato il modo di fare la pizza) e il Birrificio Bosco Fagarè di Cornuda (dalla passione di due fratelli che hanno sempre vissuto e lavorato in un bosco, nasce nel 2016 il Birrificio Artigianale "Bosco Fagarè".Dopo una lunga esperienza nel "fashion" hanno voluto trasferire il loro know how ad un settore nuovo ma legato alla natura ed hanno creato il brand "LA RÜ".Le origini non vanno dimenticate, così la nuova birra artigianale prende il nome dall'antico torrente "Ru Bianco" che nel bosco scorreva, mentre erbe bacche fiori radici e cortecce arricchiscono e rendono unico il gusto della birra bianca e della birra scura amalgamandosi con maestria a luppolo o malto attentamente selezionati. Si crea così "LA RÜ" una birra artigianale, innovativa, 100% naturale, senza additivi e coloranti chimici, non pastorizzata e quindi fragrante ed invitante.).

sabato 14 settembre 2019

Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI)



L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica. La IAI ha origine il 19 - 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della “Dichiarazione di Ancona” sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea. Ai 6 membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa. Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina.

L’organo decisionale dell’Iniziativa Adriatico Ionica è il Consiglio dei Ministri degli Esteri (Consiglio Adriatico Ionico), che si riunisce una volta all’anno - da ultimo il 24 maggio 2018 a Catania - e la cui agenda viene elaborata dai Senior Officials dei Paesi membri, che si riuniscono invece tre volte l’anno. La “Tavola Rotonda” costituisce l’evento tipo nel quale condividere le esperienze e stabilire sinergie nei quattro settori di riferimento: pesca ed economia del mare, infrastrutture dell’energia e dei trasporti, ambiente, turismo sostenibile.
In particolare, le Tavole Rotonde IAI servono a promuovere politiche di convergenza nel bacino adriatico-ionico, anche attraverso il coinvolgimento di rappresentanti della società civile sia nella sua dimensione economica che in quella culturale, ed in particolare afferenti al Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, alla Rete delle Università della regione adriatico-ionica (UNIADRION), ed al Forum delle Città dell'Adriatico e dello Ionio.

Le Tavole Rotonde IAI offrono ai Fora della Società Civile (Camere di Commercio, Città, Università), associazioni, ONG, amministrazioni locali, imprese un'occasione per incontrarsi personalmente, condividere idee, progetti, iniziative, raccomandazioni, fare rete e creare nuovi partenariati in vista di progetti macroregionali, con il valore aggiunto che le RT hanno una linea di comunicazione diretta con i Thematic Steering Groups della Strategia EUSAIR.
Gli argomenti delle Tavole Rotonde IAI sono stati adattati, a seguito dell’entrata in vigore della Strategia, alla struttura EUSAIR e collegati alle priorità tematiche dei pilastri EUSAIR, rafforzando così la relazione tra questo strumento di cooperazione e la governance EUSAIR.

I settori di attività IAI sono gli stessi su cui insiste la Strategia dell’Unione Europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR), una delle quattro strategia macro-regionali lanciate dall’Unione Europea nel 2014 (insieme alle strategie per la regione alpina, per la regione danubiana e per la regione baltica) e strutturata attorno a quattro pilastri: crescita blu; connettività; sostenibilità ambientale e qualità dell’ambiente; turismo sostenibile.

La IAI, quale foro di cooperazione regionale intergovernativa, svolge un ruolo di saldo ancoraggio intergovernativo della Strategia EUSAIR. Riveste particolare importanza, in questo senso, l’adesione della Macedonia del Nord alla IAI in occasione della Conferenza Ministeriale di Catania del 24 maggio 2018. In parallelo, sono state avviate, su impulso italiano, le procedure di inclusione della Macedonia del Nord anche in EUSAIR. La procedura di adesione è in corso e dovrebbe concludersi alla fine del 2020. L’adesione di Skopje alla IAI e, in prospettiva, ad EUSAIR ha rafforzato lo stretto rapporto tra Iniziativa e Strategia, a testimonianza della vitalità di entrambe.

Negli ultimi anni la IAI ha dunque consolidato, come auspicato da parte italiana, la propria proiezione sia in chiave intergovernativa, sia per quanto riguarda il percorso europeo dei Paesi IAI non-UE, per i quali l’Iniziativa rappresenta un obiettivo intermedio di avvicinamento agli standard comunitari.

La Presidenza IAI ruota annualmente secondo un criterio alfabetico e l’avvicendamento avviene generalmente tra i mesi di maggio e giugno. Dal 1° giugno 2019 è in corso la presidenza serba dell’Iniziativa, a cui succederà, il 1° giugno 2020 la presidenza slovena. Generalmente, adottando EUSAIR lo stesso criterio di successione, Presidenza IAI e Presidenza EUSAIR sono tenute dallo stesso Paese.

Segretariato Permanente dell’Iniziativa Adriatico Ionica

Dal giugno 2008 opera ad Ancona, su decisione dei Governi dei Paesi membri dell’Iniziativa, un Segretariato Permanente, sostenuto dalla Regione Marche, del Comune di Ancona, dell’Università Politecnica delle Marche, della Camera di Commercio delle Marche e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale attraverso la “Fondazione Segretariato Permanente dell'Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI)” istituita ad Ancona nel dicembre 2010.
Il Segretariato Permanente agevola il lavoro dell’Iniziativa attraverso il supporto logistico e amministrativo fornito alla presidenza di turno e supportando la continuità dei lavori tra una presidenza e l’altra.

In tale quadro, oltre alla citata assistenza nella predisposizione ed organizzazione delle “tavole rotonde” e degli altri eventi caratterizzanti il programma delle presidenze, il Segretariato predispone, in collaborazione con la DG REGIO della Commissione Europea, il progetto di dichiarazione che i Ministri degli Esteri dei Paesi aderenti adottano in occasione del Consiglio Adriatico-Ionico. Il Segretariato Generale mette inoltre a disposizione della Presidenza le proprie competenze logistico-organizzative ed assicura il servizio di segreteria tecnica in occasione degli eventi. Attualmente, il Segretariato Permanente è guidato dall’Amb. Giovanni Castellaneta.


Per ulteriori informazioni sull’Iniziativa Adriatico Ionica:

Segretariato Permanente dell’Iniziativa Adriatico-Ionica
Via della Cittadella, s.n.c - Ancona (IT)
Tel. +39 071 2073715
Fax. +39 071 2076976
email: filippo.alabardi@aii-ps.org; vitore.muzhani@aii-ps.org



Link utili:

Segretariato Permanente IAI: www.aii-ps.org

Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio: http://www.forumaic.org/

Forum delle Città e dei Paesi dell’Adriatico e dello Ionio: http://www.faic.eu/index_it.asp