venerdì 30 agosto 2019

Continua il viaggio di Borghi d'Europa a Russi



Continua il viaggio del gusto dei giornalisti e dei comunicatori di Borghi d'Europa a
Russi, in Romagna.
La costruzione della Via del Gusto è già a buon punto : le interviste realizzate nel Mercato
Coperto ( Frutta e Verdura F.lli Tiribinti e Pescheria), la visita alla Pizzeria da Pino e alla
trattoria da Luciano, la tappa gustosa alla Pasticceria Babini, hanno segnato il cammino
dei viandanti dell'informazione.

Per esempio sull’Argine destro del fiume Montone - linea di confine tra la provincia di
Ravenna e quella di Forlì - , nel cuore rurale della Romagna, da oltre 200 anni sorge
l’antica Trattoria da Luciano.Un tempo osteria di passaggio e luogo di ristoro frequentata da viandanti e birocciai, grazie alla sapiente conduzione famigliare di padre Luciano, madre
Mina e le figlie Nadia e Sandra, la trattoria da Luciano è oggi punto di riferimento per tutti
gli amanti della miglior cucina della tradizione romagnola.

Nel corso delle due giornate Russi ha accolto anche Gianluigi Veronesi, direttore del network Degusta (magazine, portale di informazione, tv,ecc.), che è intervenuto per conoscere la
comunità e dedicarle, così, ampi spazi d'informazione.Ha fatto gli onori di casa l'Assessore
Monica Grilli,con deleghe alle politiche sociali, turismo e promozione territorio, bilancio e
tributi.
Il progetto Russi e Borghi d'Europa gode del Patrocinio della Civica Amministrazione.

                                                                                        Monica    Grilli



domenica 18 agosto 2019

Borghi d'Europa a Tarcento,nei giorni del Festival dei Cuori


Le rete Borghi d'Europa promuove in occasione del Festival dei Cuori uno stage di
informazione presso l'Hotel Ristorante Costantini di Tarcento.
L'intervento della redazione multimediale di Borghi d'Europa si colloca nel percorso
di informazione 'Tarcento e le Terre del Ramandolo' e si concretizza in un non-stop
giornalisytico con interviste a rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni locali,
a imprenditori della filiera agroalimentare e turistica, ai gruppi che partecipano al
Festival dei Cuori.
Nello stesso giorno, a mezzodì, si svolge una degustazione di eccellenze locali presso
l'azienda agricola Micossi di Sedilis, con l'intervento del Panificio Pasticceria Nonino,
di Giorgione Formaggi (che porporrà anche i salumi artigianali della Macelleria Passon)
e,ovviamente, dei vini di casa Micossi.

Festival dei Cuori
Giunto al prestigioso traguardo della 50ma edizione e carico del blasone che lo annovera tra le più prestigiose kermesse internazionali del folclore, il festival vestirà, dal 15 al 21 agosto, i panni del villaggio globale, significativo compendio dei giovani del mondo, palpitanti vettori di tradizioni, usi e costumi. Saranno quasi trecento, provenienti da nove diverse nazioni (Italia inclusa) per un totale di dieci gruppi partecipanti. Parleranno lingue diverse. Diversi anche per il colore della pelle, ma tanto uguali, perché in grado di sfoggiare identici sorrisi che si incrociano nel segno dell’amicizia. Ecco perché, nel breve volgere di sette giorni, Tarcento, Gemona del FriuliUdine, Lignano Sabbiadoro e Bovec (SLO) assumeranno le sembianze di avamposto per un mondo diverso, in quanto il Festival non è soltanto una parata di musiche e danze, ma soprattutto un momento culturale che diviene occasione di conoscenza, di confronto, di stimolo al reciproco rispetto. Il Festival, da ormai 54 anni, dà l’opportunità di assistere ad esibizioni di canti, musiche e balli tipici, dando l’impressione al pubblico di compiere un lungo viaggio attorno al mondo in una sola serata. La dimostrazione di fratellanza che tutti gli anni portano i giovani artisti che partecipano all’ evento, vale di per sé la sua realizzazione!
Quest’anno, per la terza volta, la Città di Gemona del Friuli ospiterà i gruppi partecipanti presso la Casa Dello Studente, e sarà sede di alcuni degli eventi programmati.
Dopo il successo dello scorso anno, il festival ritorna a Udine dove è prevista una serata di gala nel piazzale del castello, con la presenza di tutti i gruppi partecipanti.
Dopo ben quindici anni, il festival ritorna a Lignano Sabbiadoro dove è prevista una serata di gala presso l’arena Alpe Adria, con la presenza di tutti i gruppi partecipanti.

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sabato 17 agosto 2019

Il B&B La Milzetta a Russi



Se volete alloggiare in un B&B ricco di storia e di suggestioni, vi suggeriamo La Milzetta, a Russi.

Villa padronale situata nella prima periferia di Russi, in località Borgo Milzetta. Crocevia per luoghi di interesse artistico quali Ravenna, Faenza, Brisighella e a pochi km sia dal mare che dalle colline Romagnole. 
La casa ha la classica struttura delle Ville Padronali di inizio 800 con un ampio parco di circa 6000 mq , fu fatta costruire dai Conti Milzetti di Faenza come residenza di campagna. Dopo varie ristrutturazioni, di cui l’ultima appena terminata, sono state ricavate 3 stanze con bagno privato da destinare a b&b.


I Conti Milzetti a Faenza
 
Palazzo Milzetti di Faenza, distrutto dal terremoto nel 1871, è stato ricostruito in forme neoclassiche e oggi è una casa-museo con decorazioni e ambienti originali. 
 
Palazzo Milzetti in origine era la dimora dei conti Milzetti, nobili faentini che acquistarono l’edificio nel 1602 dalla famiglia Medici. Palazzo Milzetti è aperto al pubblico come museo dal 1979 e vi si può visitare il pianterreno, con l’appartamento da scapolo del conte Francesco e, al primo piano, l’appartamento nuziale del conte e di sua moglie, il grandioso atrio ottagonale e il salone delle feste.
 
L’aspetto attuale, neoclassico, di Palazzo Milzetti risale alla fine del Settecento, quando fu necessario rimediare ai danni di un terremoto che lo aveva semidistrutto. Per Nicola Milzetti e suo figlio Francesco fu l’occasione di realizzare un palazzo magnifico. A questo scopo ingaggiarono i migliori artisti in circolazione, gli architetti Giuseppe Pistocchi e Giovanni Antolini che, insieme ai i pittori Felice Giani e Gaetano Bertolani, edificarono una splendida dimora, a misura dei suoi abitanti. Nel suo insieme, architettura ed apparato decorativo pittorico-plastico, Palazzo Milzetti è il più completo esempio del neoclassicismo faentino.


Palazzo Milzetti | Museo nazionale dell’età neoclassica in Romagna



Palazzo Milzetti | Museo nazionale dell’età neoclassica in Romagna

giovedì 15 agosto 2019

Millanta, sulle tracce di Luigi Veronelli a Russi


L'intervento della rete Borghi d'Europa a Russi è avvenuto grazie alla collaborazione con
Tenuta Uccellina.
Così nella Cantina di famiglia,la redazione ha registrato ben due puntate della trasmissione
multimediale,operando con due unità : una che ha operato all'esterno per interviste e per
documentare il patrimonio storico ed artistico di Russi  ( con una speaker d'eccezione, l'
Assessore Monica Grilli) e l'altra per uno stage non stop che ha dato la parola alla
Sindaca di Russi, Valentina Palli, alla Presidente dell'Associazione La Grama, al nume tutelare delle uova Ferruzzi, alla Macelleria di Riziero Cappelli,al Forno Pasticceria dell'Artista della famiglia
Giuliani e alla gastronomia Delithia. Alessio Dalla Barba, responsabile della comunicazione nazionale di Borghi d'Europa e sommelier Ais, ha commentato i vini di casa con Hermes Rusticali.
 
Bruno Sganga, giornalista enogastronomo, già coordinatore delle iniziative editoriali di Luigi
Veronelli , ha ricordato come Russi sia una delle tappe di Millanta, sulle tracce di Luigi
Veronelli, la manifestazione che lega il pensiero del grande filosofo-giornalista alla
valorizzazione dei territori 'minimi'.

La degustazione delle eccellenze locali ha chiuso una giornata di informazione preziosa,
che segna anche l'inserimento ufficiale di Russi nella rete dei progetti internazionali.

sabato 3 agosto 2019

Borghi d'Europa a Colloredo di Monte Albano, alla Trattoria da Vico


La rete Borghi d'Europa,in occasione dell'Anno del Turismo Lento,stà sviluppando un progetto
di informazione nella zona del Friuli Collinare.
Dopo la partecipazione a 'Pizza Lab', evento organizzato dall'Antico Molino F.lli Persello,
i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno realizzato una giornata di visite e interviste
a Colloredo di Monte Albano, per costruire una 'via del gusto' vissuta direttamente nel territorio.
Il Patrocinio della Civica Amministrazione ha accompagnato l'iniziativa che ha conosciuto anche due momenti di 'sosta' : l'incontro- conferenza alla Trattoria da Vico a Caporiacco e la partecipazione (sempre alla Trattoria da Vico) a Bianco e Rosso,degustazione di vini e prodotti tipici friulani.

L'incontro è servito anche per annunciare i prossimi appuntamenti a Colloredo di Monte Albano,
ove si riunirà in autunno la rete delle Terre di Collina Collinando e prenderà il via la campagna di educazione alimentare in Friuli Viaggio dentro la Vita, realizzata in collaborazione con il Molino
Persello.

"dopo l'ultima cena...l'ultimo bicchier!! 😜🤣🎉🍷🙂"

La distilleria Pagura,la più antica del Friuli Venezia Giulia, scelta da Borghi d'Europa


Borghi d'Europa ha inserito, grazie alla collaborazione con la Pro Loco, Zoppola nella rete
internazionale. I giornalisti e i comunicatori hanno iniziato le visite per costruire i Percorsi
del buon e bello vivere.
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È nel 1879 che il giovanissimo Domenico Campagna
avviò a Castions di Zoppola il suo primo rudimentale
alambicco. Dopo i primi incerti anni, la piccola
distilleria cominciò a dare i suoi frutti, tant’è che il
Campagna aprì una piccola rivendita, ribattezzata dai
contadini del luogo la “Sgnaperie”. Era abitudine
infatti passare per un bicchierino prima del duro lavoro
nei campi. Quest’abitudine fece la fortuna del
Campagna, che nel 1904 poté permettersi la costruzione di una nuova e spaziosa casa con annesso il
laboratorio della Distilleria. Si tratta dell’edificio dove ancora oggi si produce la nostra grappa. Alla
morte di Domenico la distilleria andò in mano al nipote Lindo Pagura e Giovanna Mistruzzi e sarà
proprio quest’ultima che, rimasta vedova, riuscirà da sola con due figli a carico a portare la distilleria
fuori dagli anni difficilissimi della guerra.
Toccò poi a Domenico, figlio di Giovanna a modernizzare la distilleria, eliminando la legna da
bruciare, introducendo la caldaia a vapore come metodo di distillazione. Processo di modernizzazione
che però non toccò l’antico metodo, che ancora oggi utilizza caldaiette in rame a vapore diretto con
metodo discontinuo.
Tocca adesso alla quinta generazione di Pagura prendersi cura della distilleria, cercando di capire
come il tempo sta cambiando il mondo della grappa e portare avanti la tradizione che rende quegli
spazi lavorativi e quella grappa unici.

Alambicco discontinuo in rame
Il mondo negli ultimi cinquant’anni ha subito dei cambiamenti 
impressionanti, tanto da far apparire stupefacente l’attuale
esistenza di un così longevo impianto industriale. La Distilleria
Pagura lavora con il più antico alambicco ancora funzionante
in Friuli e certamente tra i più antichi d’Italia. Il carattere e
successo delle grappe Pagura sta probabilmente nella
semplicità dell’impianto stesso e nella capacità di produrre
grappa di altissima qualità.
Il nostro obiettivo non è quello di produrre un anonimo alcol,
molto raffinato ed uguale a quello che si può produrre in
qualsiasi altra parte d’Italia o del mondo a prescindere dalla
materia prima utilizzata. Ciò che vogliamo offrire ai nostri
affezionati clienti è una grappa nostrana con una chiara
collocazione territoriale.
L’ alambicco discontinuo a caldaiette a vapore diretto rappresenta una scelta tradizionale per la
produzione della grappa, consente di ottenere un prodotto di qualità superiore rispetto al distillatore
continuo usato nella produzione industriale
Immagine correlata

Prodotto
La materia prima, per chi vuole fare grappa di qualità, è
l’elemento essenziale da cui partire per realizzare il proprio
prodotto.
La grappa è una miscela equilibrata di tutti i prodotti della
fermentazione naturale della vinaccia. Deve racchiudere in
sé tutti gli aromi originali del vitigno, senza ricorrere ad
alterazioni o interventi di correzione successivi.
Condizione propedeutica all’ottenimento di questo risultato
è partire da vinacce freschissime, perfettamente conservate, con un sufficiente grado di umidità e fatte
fermentare in ambiente anaerobico per pochi giorni e subito distillate.
La nostra materia prima deriva perciò quasi tutta da uve delle Grave Friulane, provenienti da un’area
molto ristretta intorno alla distilleria. Le Grappe Pagura hanno un carattere forte e schietto ed
esprimono la loro qualità attraverso una gradevole persistenza di aromi e sapori.